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Presentato oggi a Rebibbia il murale realizzato dai detenuti del circolo Uisp La Rondine

Roma, 1 luglio, Rebibbia on the Wall: è stato presentato oggi nella Casa circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso, sezione G12 Alta sicurezza, un murale di 16 metri realizzato lungo la cinta perimetrale interna al blocco, dai detenuti del Circolo “La Rondine”, affiliato all’Uisp e costituito all’interno del carcere romano. Il progetto, nato per riqualificare e migliorare la vivibilità della zona dei passeggi della sezione G12, si è avvalso della supervisione artistica dei creativi dell’associazione Walls e di Rubiklab Studio, esperti in interventi di decorazione pubblica e wall design.

L’inaugurazione del murale, 100 metri quadrati di superficie decorata, è avvenuta alle ore 15.30 nel corso di una cerimonia pubblica alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Carmelo Cantone, direttore dell'istituto; Angiolo Marroni, Garante dei Diritti dei detenuti della Regione Lazio; Filippo Fossati, presidente dell’Uisp-Unione Italiana Sport per tutti; Simone Pallotta, curatore di Walls.

“Come Unione Italiana Sport per tutti – ha detto Filippo Fossati, presidente nazionale dell’Uisp – lavoriamo nelle carceri di tutta Italia per promuovere l’attività motoria e sportiva tra i detenuti. A Rebibbia c’è qualcosa in più: un circolo, un luogo dove fare associazionismo, una palestra di democrazia che insegna a stare insieme e decidere. Il murale ne è un esempio. Per valorizzare questa esperienza, l’Uisp, la più grande associazione nazionale di sport per tutti del nostro paese, ha deciso di adottare questa opera stampandola sul milione e duecentomila tessere associative della stagione sportiva 2010-2011”.

“Il significato più importante del murale – ha dichiarato Carmelo Cantone, direttore dell’istituto – consiste nel fatto che quest’opera è il frutto di una decisione che proviene dall’interno del carcere e che ha visto i detenuti protagonisti dell’ideazione e della realizzazione della stessa. Un modo per raccogliere le sensibilità che provengono dal basso in un ambiente dove si mischiano sbarre, grate, cemento ma anche opere d’arte”.

La decorazione è un’opera astratta in 19 colori che risponde all’esigenza di produrre un effetto emozionale sempre nuovo. L’uso del colore come elemento predominante del murale rende la superficie uno spazio dove l’occhio può scorrere indisturbato scegliendo di volta in volta dove fermarsi a seconda dello stato d’animo. Il risultato è una composizione ibrida di colori, forme e piccoli particolari figurativi, dal forte impatto scenografico che coinvolge lo spettatore senza stancarlo nel lungo periodo.

Il progetto “Rebibbia On the Wall”, realizzato con il contributo e la collaborazione organizzativa dell’Ufficio del Garante dei Diritti dei detenuti della Regione Lazio, della Casa Circondariale del Nuovo complesso di Rebibbia e dell’Uisp Roma, rientra fra le attività culturali, sportive e ricreative che l’associazione “La Rondine”, promuove in favore della popolazione detenuta. Tra queste si segnalano: tornei di calcio, partite di pallavolo, attività in palestra, corsi di formazione di informatica e grafica e importanti spettacoli teatrali.


Per informazioni:
- Ufficio stampa e comunicazione Uisp: redazione@uisp.it, 06 43984316
- Relazioni esterne Walls: walls.arteurbana@gmail.com, Simone Pallotta, 333 2778320